Lo psicologo e lo psicoterapeuta sono appositamente formati per trattare le questioni e le eventuali problematiche legate alla dipendenza e all’indipendenza
Nei sei anni di studio universitario e formazione sul campo necessari a sostenere l’esame di abilitazione alla professione di psicologo e nei successivi quattro anni necessari alla specializzazione in psicoterapia, i professionisti si preparano a confrontarsi con questo e altri aspetti delle relazioni umane e a gestirli in modo che il paziente ne risulti avvantaggiato, più consapevole. In ultima analisi più libero.
Tutti noi abbiamo fatto fatica a crescere, a staccarci dalle figure genitoriali, a trovare un posto soddisfacente nel gruppo dei nostri pari e a trovare la nostra identità autonoma. Mettere la nostra sofferenza nelle mani di un altra persona può legittimamente suscitare il timore di non riuscire poi a staccarci e riprendere un percorso autonomo.
E’ compito dello psicologo segnalare al cliente se e come l’area della dipendenza-autonomia è un’area per lui problematica e sviluppare insieme obiettivi chiari e condivisi di trattamento.
La dipendenza è parte dei nostri legami umani, così come l’indipendenza. Non sono opposti assoluti, così come si è portati a pensare. La cultura occidentale ci spinge a sopravvalutare l’indipendenza e svalutare la dipendenza, ma alla fine sono gli eccessi che ci fanno star male. E si può soffrire anche di troppa indipendenza!
In alcuni casi un periodo di dipendenza può servire! Il “transfert” ad esempio, è un particolare tipo di “dipendenza” dal terapeuta, cioè un legame che si instaura, analizzando il quale il cliente e lo psicoterapeuta possono fare delle ipotesi sullo stampo delle relazioni fondamentali che il paziente ha con gli altri. Queste ipotesi verranno poi comunicate al cliente, che potrà usufruirne per cambiare in maniera significativa alcune relazioni al momento considerate insoddisfacenti.
Un filosofo a noi molto caro, Heinz von Foerster, proponeva il seguente principio di azione: “Agisci in modo da aumentare le possibilità di scelta dell’altro“.
Molti pazienti si pongono questioni sulla dipendenza dal terapeuta. In alcuni casi prima di decidere di cominciare una consulenza o una terapia, in altri casi durante il percorso di terapia. In altri casi ancora a porsi delle domande sono i familiari del paziente, che si preoccupano che un loro caro possa sviluppare una dipendenza dal proprio terapeuta.
E tu?
Scrivici raccontandoci cosa ti porta a interessarti di questo argomento. A noi sarà utile per capire meglio le preoccupazioni e i sentimenti dei pazienti e dei loro familiari, e ti risponderemo con l’esperienza accumulata in tanti anni di lavoro sull’argomento.
Il nostro indrizzo: info@centronaven.it