Non sei matto! E bisogna ricordare che ogni società in una data epoca storica definisce diversamente cosa considera accettabile e cosa non cosidera accettabile a livello di pensieri, atteggiamenti ed azioni. Questo può riflettersi in ciò che ogni persona considera accettabile o meno di sè.
Forse se ti stai ponendo questa domanda hai paura dal giudizio che gli altri potrebbero dare su di te se scoprissero che vai da uno psicologo. Oppure hai paura che lo psicologo stesso ti giudichi, ti dica qualcosa che confermi il timore che in parte hai di avere qualcosa che non va.
La cura psicologica non funziona così: è basata sull’accoglienza, sull’ascolto rispettoso e non sul giudizio o sul biasimo. Come prima cosa il professionista è formato a non giudicare secondo principi morali e a cercare di capire le emozioni spesso aggrovigliate che possono star dietro un comportamento o un pensiero che agli altri sembra strano, “brutto”, incomprensibile. Generalmente i nostri pazienti esprimono sollievo nell’essere stati ascoltati da qualcuno che ha capito le complesse motivazioni del loro comportamento o del loro sentire.